Le sigle utilizzate per i libri della Bibbia
- Francesca
- 19 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 13 mag
Come vengono identificati i passi biblici

Come abbiamo visto nella prima lezione, la Bibbia è composta da diversi libri (in tutto sono 66). Ciascun libro biblico ha un nome. Ad esempio, il primo libro che compone la Bibbia si chiama Genesi. Come per tutte le grandi opere letterarie, gli studiosi hanno suddiviso ciascun libro biblico in capitoli; ciascun verso o versetto del capitolo è stato poi numerato in sequenza. Diamo un esempio visivo tratto dalla prima pagina della Bibbia:
Gen 1:1 Nel principio Dio creò i cieli e la terra. 2 La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque. 3 Dio disse: «Sia luce!» E luce fu. 4 Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. 5 Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.
Ora, mettiamo che in uno studio biblico ci si voglia riferire al primo libro della Bibbia, a Genesi. Mettiamo anche che ci si voglia riferire al primo capitolo del libro della Genesi, e in particolare al verso 3 e ai versetti dal 6 all’8. Dovremmo scrivere: Genesi, capitolo 1, verso 3 e dal verso 6 al verso 8. Questa dicitura appare troppo lunga. Gli studiosi hanno quindi convenuto di fare così la citazione: Gn 1:3,6-8. La prima sigla indica il libro biblico, il primo numero indica il capitolo, i restanti numeri indicano i versetti. Per separare il capitolo dai versetti, si usano i due punti (:). I cattolici preferiscono usare la virgola, ad esempio Gen 2,3 in cui 2 indica il capitolo e 3 (dopo la virgola) il versetto. In ambedue i casi un trattino collega più versetti; esempio: Gen 2,3-6 oppure Gen 2:3-6. Se si tratta solo di due versetti o di più versetti non consecutivi, si usa una virgola per separarli (nel sistema cattolico si usa un punto). Esempio: Gen 2:3,4,7 oppure Gen 2,3.4.7 (non ci si può sbagliare perché solo il primo numero è quello del capitolo). Il punto e virgola (;) si usa in tutti i casi come separatore dei capitoli; esempio: Gen 2:3,4;3:1 oppure Gen 2,3.4;3,1.
Le sigle normalmente usate per riferirsi a un libro della Bibbia sono elencate di seguito in ordine alfabetico:

Le sigle, come si può notare, sono intuitive. Va detto, comunque, che non tutti usano le stesse sigle. Ad esempio, per Genesi noi utilizziamo Gn, altri Gen e altri ancora Ge. Per fare un altro esempio, alcuni utilizzano per il Vangelo di Luca la sigla Lu, mentre noi usiamo Lc. Come detto, le sigle sono però intuitive.
ALTRE SIGLE DI UTILITÀ
Sempre riguardo alle sigle usate per abbreviare alcune espressioni di uso frequente, è bene prendere confidenza anche con le seguenti abbreviazioni:
a. E. V. = avanti Era Volgare (sostituisce “a. C. = avanti Cristo”)
cap. = capitolo
capp. = capitolicfr. = confrontare
E. V. = Era Volgare (sostituisce “d. C. = dopo Cristo”)
Ibidem = Idem, come sopra; richiama l’ultima citazione fatta
lett. = letteralmente
ms. = manoscrittomss. = manoscritti
pag. = pagina
pagg. = pagine
passim = “qua e là” (si usa in una citazione per indicare che le frasi citate sono presenti qua e là all’interno del brano citato
sg. = seguente
sgg. = seguenti
sic = proprio così
v. = verso, versetto
Vol. = volume
vv. = versi, versetti
§ = paragrafo
§§ = paragrafi
> = diventa
< = deriva da
[ ] = non compare nel testo
. . . = parte tralasciata nella citazione di un testo
SIGLE UTILIZZATE PER IDENTIFICARE ALCUNE VERSIONI ITALIANE DELLA BIBBIA:

Crediti
“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. – Mt 10:8
Articolo scritto da Gianni Montefameglio
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